Altro che le ciliegie….anche queste Madelines creano dipendenza: una tira l’altra, come si suol dire! Vi prego, provatele. Fidatevi di me. Sono un incanto: fresche e profumate, dolci al punto giusto. Si sciolgono in bocca, tanto sono morbide!

Ecco la ricetta, per altro facile anche se un po’ laboriosa nella fase finale di guarnizione con la glassa.

Ingredienti per le Madeleines: 138 g di burro; 100 g di uova; 100g di zucchero semolato;40 g di latte fresco; 1 g di estratto naturale di vaniglia; la scorza di 1 limone; 125 g di farina 00 setacciata; 5 g di lievito in polvere; 10 foglie di basilico
Ingredienti per la glassa: 90 g di zucchero a velo; la scorza e il succo di un limone; 2 foglie di basilico tritate finemente; confettura di albicocche

Procedimento
In una casseruola a fondo spesso, sciogliere il burro e lasciare intiepidire. Con una frusta, mescolare le uova con lo zucchero, aggiungere il latte, la vaniglia e la scorza del limone. Incorporare la farina setacciata con il lievito, il burro fuso e infine il basilico tritato finemente. Ricoprire il composto ottenuto e riporre in frigorifero per almeno un’ora ma l’ideale sarebbe per una notte intera.
Scaldate il forno a 180°C. Inserite il composto freddo negli appositi stampi da Madeleines riempiendoli per i 2/3. Infornare immediatamente. Cuocere per circa 12-15 minuti. Nel frattempo preparate la glassa mescolando lo zucchero a velo con il succo di limone, le foglie di basilico finemente tritate e le scorze. Aggiungete il succo di limone gradualmente di modo che possiate regolare meglio la consistenza della glassa che dovrà essere fluida ma non troppo….ovvero deve comunque risultare cremosa (non so se ho reso l’idea….)
Sfornare le Madeleines. Attendere che si intiepidiscano prima di sformarle. Spennellare il lato rigato con la confettura di albicocche precedentemente riscaldata nel micro onde o in un pentolino a fuoco basso. Immergere poi i dolcetti nella glassa e lasciarli sgocciolare su una griglia. Passare le Madeleines in forno spento ma ancora caldo per un minuto (non di più), affinchè la glassa si asciughi leggermente.

Con queste dosi e gli stampi mignon, si ottengono una sessantina di Madeleines. Nella ricetta di C. Felder e C. Lesecq (“La mia piccola pasticceria”) le grammature sono esattamente il doppio ma credo che si riferiscano appunto a stampi grandi, infatti sono indicate per 20 Madelines. Prendendo spunto dalla classica ricetta stra collaudata di C. Heizler (clicca qui), ho utilizzato alcuni elementi non previsti in questa ricetta: il passaggio in frigorifero e la temperatura del forno. Se volete omettere il passaggio in frigorifero, sarà necessario tenere la temperatura del forno più alta (210°) affinchè si crei comunque uno sbalzo termico, che va a determinare la famosa gobbetta sul lato non rigato delle Madeleines.
Come previsto dalla ricetta, le dosi di succo e scorza del limone sono dimezzate in quanto compensate da quelle del lime che io ho omesso in quanto ne ero sprovvista. Per la quantità di foglie di basilico regolatevi in base alle loro dimensioni.

Fotografia e post produzione:KM