Le Tachi-Pierine

Oggi vi presento Le Tachi Pierine. Si, avete letto bene. Non è un refuso: ho volutamente scritto Tachi-Pierine, nome che prende spunto dalla nota medicina di cui, in questi ultimi due anni, abbiamo sentito tanto parlare. Ho preso in prestito questo buffo errore, sentito pronunciare in ambito lavorativo, perchè l’ho immediatamente associato alle mie cookie dolls, promettendomi di utilizzarlo non appena avessi avuto la necessità di “battezzare” qualche mia piccola creatura. L’occasione si è presentata con queste fatine, attorniate da uccellini, unicorni e conigli. I soggetti non li ho scelti io ma fanno parte di un set di tagliabiscotti disegnati e prodotti da Cut my Cookies che ho riprodotto secondo il mio personale stile .

Ricordate che qualche articolo fa, avevo iniziato ad approcciarmi a una nuova versione delle mie Cookie Dolls, definendole Patch Cookie Dolls? (clicca qui). Bene, sempre con l’obiettivo di essere il più fedele possibile alle fattezze delle bambole di pezza, oltre ai capelli simil filo di lana, ho inserito il particolare degli occhi simil “plastica”, utilizzando delle perle di zucchero nere di misura media. Per mantenere in un certo qual senso un filo conduttore, ho scelto quindi di utilizzare lo stesso tipo di occhi per gli altri personaggi, immaginandomeli anch’essi in pezza. Al viso delle bamboline, ho poi ancora aggiunto un piccolissimo naso in ghiaccia ma per ora, ho ancora volutamente tralasciato la bocca. Come ben saprete è un dettaglio che raramente inserisco ma forse, con questo tipo di bambole, mi potrebbe piacere. Alla prossima occasione, proverò sicuramente ad aggiungerlo.