
Rieccomi, è il caso di dirlo….sì, perchè a me sembra di trascurare alquanto la cura di questo mio amato blog! Sarà probabilmente l’effetto della seconda ondata di contagi da Covid 19, ad aver determinato questa mia momentanea (spero) difficoltà nel creare: se da un lato le idee o desideri di produzione non mi mancano, dall’altro ha la meglio un senso di sconforto misto a stanchezza che mi blocca. Fortunatamente, arrivano poi quelle piccole e belle opportunità che mi “costringono” ad andare avanti nel mettere le mani in pasta e a stringere sac à poche colme di ghiaccia, come se nulla stesse accadendo. Il 18° compleanno della figlia di una mia cara collega, è stata una di queste. Naturalmente, non vi è stata alcuna festa ma come si potrebbe lasciar passare inosservato un compleanno così significativo di un figlio? E’ ovvio che ogni compleanno lo sia, ma la maggiore età sancisce anche socialmente e civilmente il distacco dai propri pargoli che, ahimè, pargoli non sono più! Sulla carta, possono davvero fare delle scelte in piena autonomia. E qui entra in gioco la scelta del titolo di questo articolo: SICUREZZA. Come avrete notato, per questa seconda fase della pandemia ho scelto di giocare con le parole che più stiamo sentendo in questo periodo e che maggiormente stanno imperversando nelle nostre conversazioni a debita distanza, ovviamente….Quindi dopo Assembramento e Congiunti, è la volta di Sicurezza appunto. Il significato della parola spazia su più fronti ma quello che ci riguarda di più in questo momento è l’ambito sociale e in particolare quello della Salute. In ogni contesto sociale infatti, siamo tenuti a rispettare da bravi cittadini responsabili, numerosi protocolli di sicurezza necessari per contenere l’elevato rischio di contagio. La parola sicurezza però la associo anche alla condizione dell’essere maggiorenni….per cui forse, sarebbe più corretto parlare di insicurezza, di incertezza. Voi la ricordate la sensazione provata il giorno del compimento del vostro diciottesimo anno di età? A parte sapere che da quel momento in poi, avrei potuto votare alle elezioni, prendere la patente, e abbandonare il ruolo della bambina, in realtà ero sufficientemente consapevole di essere approdata in una delle fasi più incerte della mia vita, nonostante i sogni. E dire che all’epoca, ad esempio sul fronte lavorativo, avevamo più possibilità di realizzarli questi benedetti sogni, ora sinceramente mi sembra tutto molto più complicato.

Per non uscire dal seminato, torniamo all’argomento centrale del mio essere qui: i biscotti decorati ovvero un sogno nato ad un’età decisamente matura. Per Alyssa ho preparato questa piccola torta decorata con una dolcissima signorina, per la cui realizzazione mi sono ispirata ai bellissimi tratti della disegnatrice spagnola Judit Labòria Vizcarro, la quale contattata personalmente mi ha gentilmente concesso l’uso gratuito di questa e altre sue illustrazioni da riprodurre su biscotto.



Tagliabiscotto: Kreatif Cookie Cutters
Fotografie e post produzione: KM