Pain d’epices

In questi giorni, come vi dicevo, un po’sottotono, mi è tornata la voglia di preparare qualche dolce. Ogni tanto, prendere un po’ di distanza, anche solo “millimetrica”, da biscotti e ghiaccia reale, trovo che mi faccia bene. E’ vero che in questo periodo, successivo alle feste natalizie sarebbe meglio stare un po’ a dieta, però di fronte a questo Pain d’Epices non si può stare indifferenti. Infatti lo conosco bene, perchè da anni sosta tra le mie ricette salvate su Evernote. Nonostante ciò, era da tempo che non lo preparavo. Nella mia nota, la ricetta è riportata in francese e la dicitura del titolo è questa “Pain d’epices all’arancia di C. Michalak” . Bene. Preparo gli ingredienti senza neanche doverli acquistare infatti, nella mia dispensa burro, zucchero farina e spezie non mancano mai, seguendo le indicazioni del procedimento, poi inizio a cucinare. Ad un certo punto, dovendo fare una pausa prevista dalla ricetta (poi capirete quale ma non è fondamentale ai fini della comprensione di ciò che sto per dirvi), mi metto a ricercare immagini su Internet perchè avevo un dubbio rispetto alla forma di stampo da utilizzare. Scopro che questo pain d’epices di Michalak è molto conosciuto ma soprattutto che alcuni ingredienti e soprattutto il procedimento, non coincidono del tutto con i miei. Purtroppo non riesco a risalire da quale sito mi fossi salvata la ricetta, anche su quello dello stesso Michalak non vi è traccia. Tutto questo per dirvi che non so con certezza a chi attribuire questa ricetta: mia non è , ovviamente, ma a quanto pare neanche del bel Christophe. Voglio pensare comunque che lo sia, primo perchè è uno dei miei pasticceri preferiti in assoluto (gli altri, sono comunque anche francesi…-lo so, sono una snob-……), secondo, come potrete leggere dalle grammature degli ingredienti, c’è qualche speranza che sia sua: il concetto di “pizzico di sale” o ” la scorza di un arancio” non sono proprio contemplati. Nella pasticceria francese si pesa anche il sale o la scorza di un agrume. Ecco perchè da tempo, mi sono procurata una bilancia di precisione. Per questa ricetta e se amate la pasticceria francese, vi consiglio di fare altrettanto.

Ingredienti: 200 gr di acqua, 90 gr di zucchero semolato, 200 gr di miele d’acacia o all’arancio, 220 gr di farina 00, 3 gr di spezie (mix per pain d’epices), 12 gr di bicarbonato di sodio, 8 gr di zestes di limone giallo, 8 gr di zestes d’arancia, 8 gr di zestes di limone verde, 5 gr di anice verde, 1 gr di sale, 120 gr di burro.

Procedimento: pre riscaldare il forno a 175°C. Imburrare una teglia da cake da 20 cm (la mia è da 26 ed è la pù piccola che ho….).In una pentola portate a ebollizione l’acqua con lo zucchero e il miele. Lasciate intiepidire (non oltre i 30°). Nella ciotola della planetaria, mescolate bene la farina, il mix di spezie, il bicarbonato di sodio, il sale, l’anice verde e i vari zestes di agrumi. Incorporare la miscela liquida e lavorare il composto con la frusta fintanto che non sia ben amalgamato e quindi privo di grumi. Nel frattempo, fate fondere il burro che incorporerete alla melange precedente. Versare il composto nella teglia e cuocere per circa 50 minuti. Verificate come sempre la cottura con la prova stecchino. Sfornate e lasciate intiepidire su una griglia. Sformate, lasciate intiepidire e come nel mio caso, ricoprite a superficie con della geleè di albicocche precedentemente riscaldata. Michalak accompagna il dolce con della marmellata di arance amare (questo si, manca nella mia dispensa perchè, banalmente non mi piace!).

Se avvolto in una pellicola trasparente, si conserva per una settimana. Sarà difficile che ciò accada perchè vi garantisco, che è sublime. Impossibile resistergli. Oltretutto, tutta la casa sarà avvolta da un profumo inebriante.

Di chiunque sia questa ricetta, per altro di facile realizzazione, non vi resta che fidarvi un po’ di me e provarla assolutamente. Intanto però, vi lascio uno dei tanti link di riferimento trovati in rete, di modo che possiate confrontarla con quella sicuramente di Michalak . Ritenendola una delle blogger italiane più esperta di pasticceria francese, vi riporto la versione di Pinella.

Fotografia e post produzione:KM

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