Mimosa

……”Per guardarsi nello specchio
mise l’abito migliore
perché fosse più elegante il suo dolore
……”

(N. Fabi “MImosa”- La cura del tempo- 2003)

Quando penso alla Festa della Donna, inevitabilmente inizio a canticchiare nella testa “Mimosa” la canzone di Niccolò Fabi, da cui prende il nome il titolo del mio articolo di oggi (clicca qui per ascoltare la canzone). E’ vero che il mio collegamento è alquanto banale, perchè la minosa è il simbolo della Festa della Donna ma Mimosa è anche il nome della protagonista della canzone, ovvero una donna che ha sofferto per amore, un amore che se ne va lasciandola senza parole e recriminando su ciò che lei non ha detto o non ha fatto……..Ma da quel dolore si riparte, rendendolo addirittura elegante, indossando l’abito più bello. E poi, nonostante tutto, Mimosa non smette di sognare. Ecco, non è vero che canticchio questa canzone solo l’8 Marzo….ma ogni volta che mi guardo nello specchio.

Queste eleganti Dolls sono state preparate per un gruppo di donne in cura oncologica per tumore al seno. Siccome sarebbero state regalate loro in occasione della Festa della Donna, il collegamento con il fiore della mimosa e la canzone di Niccolò Fabi è stato per me immediato, perchè sempre di dolore, di sofferenza si tratta ma al tempo stesso, anche di consapevolezza di sè, di accettazione del proprio corpo che cambia e che, nonostante tutto, si deve amare così com’è. In fondo, sempre e comunque, bisogna davvero imparare ad amarsi.

Era da tempo che cercavo uno spunto per dedicare dei biscotti a questa magnifica canzone e così, grazie a questa opportunità che mi è capitata quasi per caso, ho ripreso uno dei miei cutter preferiti ma anche uno dei più storici. Oltretutto, era da tempo che non lo utilizzavo. Per chi non l’avesse riconosciuto, si tratta del tagliabiscotto disegnato da Veronica Caston Perez in arte Con Azucar y Algodon”.

Se Mimosa come nome di persona mi piace molto, in quanto fiore, devo confessare, non mi aggrada un granchè, sia per il colore ma soprattutto per il profumo che purtroppo non rientra tra le note odorose con le quali sono affine. Sarà quindi per questo motivo che il dettaglio della mimosa presente sia nei capelli che nel mazzolino di fiori, si presenta appena accennato. Insomma, di più non riesco a fare…..

Ritroverete questa cookie doll anche nei lavori che vi presenterò prossimamente. Forse, Mimosa ha ritrovato finalmente un po’ di splendore.

Fotografia e post produzione:KM

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