Ecco una delle confetture più buone che io abbia mangiato in vita mia. La combinazione degli ingredienti è qualcosa di magico, una vera delizia! Ovviamente, oltre a spalmarla su qualche delicato biscottino al burro, si gustare anche da sola, tanto è appagante! Come vi anticipavo in un altro articolo, per realizzarla ho seguito il metodo di Christine Felber, così come indicato da Mercotte, nel suo blog. In pratica, si eseguono due cotture: tra una e l’altra, il composto deve riposare una notte in frigorifero al fine di favorire il completo scioglimento dello zucchero. E’ un procedimento lungo ma non faticoso: pur non essendoci la pectina, i tempi di cottura sono brevi e non occorre rimanere accanto al fuoco per mescolare ininterrottamente (e con il caldo di questo periodo, non è cosa da poco….almeno, per me). Occorre poi, procurarsi un termometro da cucina perché nella seconda cottura, la frutta dovrà raggiungere la temperatura di 105° C (per alcune ricette, anche 115°C).
Ingredienti: 700 gr di albicocche private del nocciolo, 550 gr di polpa di frutto della passione, 900 gr di zucchero, il succo di un limone, la polpa di una bacca di vaniglia.
Procedimento: in una pentola dal fondo spesso, amalgamare tutti gli ingredienti. Cuocere a fuoco vivace per 10 minuti, togliendo la schiuma che si formerà in superficie. Questo passaggio è utile al fine di ottenere una confettura trasparente! Travasare il composto in un contenitore, ricoprire con pellicola e riporre in frigorifero per una notte intera. Il giorno dopo, con l’aiuto di un setaccio separare la frutta dal suo succo. Cuocere il succo fintanto che non raggiunga i 115°C. Aggiungere la frutta e continuare la cottura per altri 5-6 minuti. Travasare nei barattoli (precedentemente passati in forno caldo a 140°C , per 15 minuti), chiudere e capovolgere.
Fotografia e post produzione:KM
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