Quelle torte che…..

La torta  di questo post ha un titolo lunghissimo: “Poppy seeds and  lemon drizzle loaf“, un titolo lunghissimo…..per un altro dolce tipicamente inglese. La ricetta è di Claire Ptak la titolare di Violet , la piccola Bakery della East London divenuta famosa in questo periodo, per aver preparato la torta nuziale del principe Harry e di Meghan Markle.

A questo punto, occorre aprire una parentesi….Nel mondo del cake design italiano, tal torta regale ha suscitato non poche polemiche: per la maggior parte dei professionisti del settore (per fortuna non tutti, aggiungo), la scelta della Ptak e quindi di uno stile  essenziale,   applicato sia nel gusto che nella decorazione volutamente imperfetta, contribuirà a dissacrare il mito della ghiaccia reale, indiscussa protagonista da secoli delle wedding royal cakes, e quindi di tutti coloro che vantino  di aver almeno partecipato ad un corso con Eddie Spence, Il Maestro per eccellenza della royal icing! Con questo “cattivo” esempio quindi, i nostri eroi temono che orde di tortare incallite e frustrate, armate di cazzuole e secchielli di crema al burro, stucchino senza pietà ogni pan di spagna che capiti loro a tiro, purchè sia alto minimo 10 cm, portandosi via non solo numerosi clienti (ovviamente,  “in nero”) ma anche il concetto di “perfetta tecnicità”.  A parte il fatto, che non è scontato che tutto ciò presupponga bellezza…. ho visto con i miei occhi, torte sormontate da ponti di Brooklyn in ghiaccia reale eseguiti alla perfezione ma….mi chiedo io: alla fine, anche una futura principessa, cosa se ne farà mai di un monumento così? E se fosse che Meghan, a sua insaputa, avesse risposto alla mia domanda?

“Cara Betty, scusa se te lo dico ma , la scelta che fate in famiglia sulla torta nuziale, ogni volta che qualcuno di voi si sposi, a me proprio non piace. Harry la pensa come me, ovviamente, quindi scusaci ma noi un monumento alto 2 metri non lo desideriamo. A noi piacerebbe una torta vera. Hai presente, quelle torte che mangiano i comuni mortali alle 17 accompagnate da  un buon the? Quelle torte che quando le guardi dici “toh, una torta!”; quelle torte che quando le mangi senti il sapore fresco e delicato del limone di Amalfi abbinato  al profumo del sambuco, racchiusi poi in una nota finale data dalla dolcezza eterea di una crema al burro, aromatizzata alla vaniglia del Madagascar; quelle torte che quando le assapori hanno un gusto così essenziale e “pulito” tanto da riportarti indietro nel tempo, fino a farti sentire il profumo della tua infanzia; quelle torte che quando le osservi sono così accuratamente imperfette da essere belle ed armoniose, fosse anche solo per una peonia un po’ avanti nella fioritura, posata lì, proprio in quel punto, in quel preciso punto e mai per puro caso; quelle torte che ricorderai per sempre, perchè sono tue e ti rappresentano. Betty cara, spero di averti convinta…per dimostrarti quanto io comunque rispetti e comprenda la necessità di mantenere alto il tenore dell’evento, ti concedo che le varie torte poggino su semplicissime alzatine d’oro, sia mai che l’opinione pubblica, soprattutto estera, si faccia un’idea sbagliata della Royal Family ma soprattutto di me!

Con affetto, tua M.”

Chiaro il concetto, no? Ormai si sarà capito come la pensi a tal proposito…sennò, perchè mai avrei chiamato le mie piccole torte “TORTE VESTITE DA TORTE?”

Chiusa questa parentesi, che avevo in gola già da qualche giorno, passiamo ora alla ricetta che è tratta dal libro “The Violet Bakery Cook Book” di Claire Ptak, appunto. Si tratta del Lemon drizzle loaf che io ho modificato aggiungendo semplicemente i semi di papavero, prendendo spunto dalla “Poppy seeds cake”.

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Ingredienti per la torta: 265 gr di burro ammorbidito di buona qualità, 265 gr di zucchero di canna extra fine, 265 gr di farina, zeste di 3-4 limoni non trattati, 3 uova, 1/4 di cucchiaino di sale, 1 1/2 cucchiaino di baking powder, 100 gr di latte parzialmente scremato, 1-2 cucchiai di semi di papavero

Ingredienti per la pioggerella al limone (lemon drizzle): 1 cucchiaio di zucchero di canna extra fine, 1 cucchiaio di acqua, 3 cucchiai di succo di limone appena spremuto

Ingredienti per la glassa al limone: 250 gr di zucchero a velo, il succo di un limone (forse due….regolarsi a piacere a seconda dello spessore desiderato della glassa)

Procedimento: nella ciotola della planetaria, montare bene il burro con lo zucchero, fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Incorporare la scorza dei limoni. Aggiungere le uova una alla volta, attendendo che ognuna si sia ben amalgamata prima di procedere con la successiva. In una ciotola setacciare farina, lievito e sale. Incorporare metà mix al composto precedente. Con la planetaria in funzione, aggiungere il latte e amalgamare bene. Aggiungere la restante parte di mix di farina, lievito e sale. Incorporare infine i semi di papavero. Versare il composto in una teglia da cake da 30 cm, precedentemente imburrata e infarinata. Livellare la superficie con una spatola angolare. Cuocere in forno pre riscaldato a 180° per circa 50 minuti. Nel frattempo, preparare la pioggerella al limone, scaldando (senza far bollire!) tutti gli ingredienti in un pentolino fin tanto che lo zucchero non si sia sciolto. Far raffreddare e mettere da parte. Verificato il raggiungimento della cottura, sfornare la torta, bucherellarne la superficie con uno stuzzicadenti o con i rebbi di una forchetta. Quando il dolce è ancora caldo e senza toglierlo dalla teglia, con l’aiuto di una pennellessa, ricoprire la superficie con lo sciroppo al limone. Lasciar raffreddare completamente. Successivamente, preparare la glassa mescolando a mano lo zucchero con il limone, fino ad ottenere la consistenza desiderata che dev’essere fluida ma non troppo liquida, trasparente. Sformare il dolce, appoggiarlo su di una gratella e ricoprirlo con la glassa al limone che potrete cospargere con altri semi di papavero. Se riposto in un contenitore con chiusura ermetica, questo dolce si conserva benissimo per 2-3 giorni.

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I biscotti che contornano il dolce di oggi, sono stati creati pensando  ad un bambino speciale e ai suoi genitori speciali!

A Luisa, Corrado e Michael!

Tagliabiscotti: Teddy “Gifts Made of Wood”, scarpina bebè “Cutterspepe”

Fotografia e post produzione: KM

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