Meringhe al caffè

Lo so, mi ripeto, però le meringhe….sono le meringhe! Queste sono al caffè e sono buonissime! Anche questa volta ho realizzato una proposta del blog Passion for Baking di Manuela Kjeilen.

Ingredienti: 90 gr di albumi a temperatura ambiente e possbilmente “vecchi” di alcuni giorni, 180 gr di zucchero semolato, semi di mezzo bacello di vaniglia, 1 cucchiaino di caffè solubile in polvere, qualche goccia di limone. Procedimento: eliminare eventuali tracce di unto dalla ciotola e dalla frusta a filo della planetaria, passando
con un canovaccio pulito del limone spremuto . Riscaldare il forno a 200°. Allargare lo zucchero in una teglia ricoperta con carta da forno, infornare per 7 minuti (utilizzare un timer). Nel frattempo, iniziare a montare gli albumi con alcune gocce di limone aumentando progressivamente la velocità della planetaria. Quando mancano 30 secondi alla fine dei 7 minuti, aumentare la velocità al massimo livello. Togliere lo zucchero dal forno e abbassare la temperatura a 90-100° (non di più). Incorporare lo zucchero agli albumi, 1 cucchiaino alla volta attendendo che sia ben incorporato dopo ogni aggiunta, prima di procedere con il successivo (insomma, non dovete avere fretta!). Terminato lo zucchero, incorporare la vaniglia continuando a montare ad alta velocità affinchè il composto non diventi liscio, sostenuto e lucido. Aggiungere infine il caffè in polvere, continuando a mescolare ancora per un minuto. Inserire la meringa in una sac a poche dotata di punta 1M Wilton e ricavare delle rose su una placca ricoperta con carta da forno. Cuocere per circa 50 minuti, fin tanto che le meringhe non si staccheranno facilmente dalla carta da forno. A differenza di quanto prevede la classica ricetta francese, lasciar raffreddare le meringhe fuori dal forno! Particolare che ho scoperto recentemente, consultando sempre il blog di Manuela: infatti nelle mie precedenti prove del metodo “7 minuti”, non avendo letto indicazioni in merito, avevo deciso di comportarmi come ero solita fare con il metodo francese quindi, avevo lasciato per un ‘intera notte le meringhe nel forno spento (sportello semi aperto), ottenendo così una superficie un po’ appiccicosa. Aspetto che non andava a compromettere nè il gusto nè la forma però mi lasciava un po’ dubbiosa…poi, quando meno te lo aspetti, le risposte arrivano da sole. In un post sulle meringhe per San Valentino, l’autrice ha inserito l’ indicazione mancante che non ho esitato a mettere in pratica, risolvendo così quel piccolo problema “appiccicoso”!

Fotografia e post produzione: KM

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