Judith

Halloween in sé, è una festa che non mi è mai piaciuta e a cui non tengo per nulla, però ha la caratteristica di essere autunnale…quindi, seppur a modo mio, la utilizzo come buona occasione per decorare biscotti! Ecco quindi una serie di articoli, in cui vi presenterò i cookies, che ho preparato in questi giorni, dall’allure vagamente decadente e polveroso….perchè di più, proprio non riesco a fare: lo stile horror iperrealistico non è nelle mie corde.

Iniziamo da lei, Judith.

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Le ali di Judith sono state realizzate con la ghiaccia reale a consistenza morbida stesa sulla frolla con una spatola, secondo la tecnica che si ispira alla “sculpture painting”, ideata nell’ambito della decorazione artistica da Eugenia Ermilova. In pratica,   si traspone su  ghiaccia reale ciò che si realizza con l’intonaco, creando delle forme, dei volumi, con il solo aiuto di spatole in varie dimensioni.  Come raccontavo in un precedente post, nell’ambito del cake design, la tecnica è stata in particolar modo sperimentata e adattata su torta da Claudia Prati, che l’ha denominata ” Materika”. Nell’ambito dei biscotti, invece, la Japan Salonaise Association (JSA) ha depositato una richiesta di registrazione della denominazione  ” Sculpture Painting Cookie”, dichiarando di essere la prima scuola al mondo ad aver applicato la tecnica della pittura scultorea sui biscotti!

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Sulla giacca di Judith compare invece un effetto tessuto “pelliccioso”, creato tamponando la ghiaccia a consistenza fluida, con un piccolo pennello, sulla base completamente asciutta. Se lo fate prima che siano trascorse le consuete 8 ore, ricordatevi di essere particolarmente delicati, in quanto una involontaria eccessiva pressione del pennello, potrebbe “rompere” la base sottostante. La gonna, i guanti, uno stivale e gli chignons sono caratterizzati dall’effetto craquelé, realizzato a secco, cioè su una base già asciutta e senza l’utilizzo di ulteriori ingredienti (mi riferisco al prodotto Cake Crack o al composto amido di mais+colorante a base d’acqua). Vi occorrerà unicamente uno scribe tool e del colorante in polvere. Su una base completamente asciutta (in questo caso, è obbligatorio attendere i necessari tempi di asciugatura  della ghiaccia), rovinate volutamente la ghiaccia incidendola con la punta dello scribe tool, tracciando delle linee perpendicolari tra loro, con l’intento appunto di creare delle crepe il più “naturali” possibili, oppure riproducete un soggetto vero e proprio come le ragnatele nel caso di chignons, guanti e scarpa. Dopo aver eliminato i piccoli residui, con l’aiuto di un pennello distribuite il colorante in polvere andando a riempire le fessure. Se volete approfondire la conoscenza di questa tecnica, vi invito a visionare il video tutorial di Amber Spiegel in arte Sweet Ambs.

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Tagliabiscotto: Con Azucar y Algodon

Fotografia e post produzione: KM

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