Avete presente quelle caramelle gommose, sottili, rettangolari e colme di zucchero ma soprattutto piene di coloranti e di produzione industriale? Certo, ai bambini piacciono tanto ma perchè non abituarli a qualcosa di più sano? Ecco quindi la ricetta home made di queste caramelle preparate con frutta fresca frullata.
Ingredienti: 500 gr di frutta a vostra scelta (nel mio caso pere e prugne S. Clara), il succo di mezzo limone, 2 cucchIai di sciroppo d’agave o di miele (se la frutta scelta è acidula vi consiglio di aumentare il miele perchè correte il rischio che i bambini non le apprezzino, soprattutto se abituati alle caramelle di tipo industriale….) Attrezzature necessarie: teglia da forno idealmente 27x 40 cm o la leccarda del forno, carta oleata e spago per il confezionamento. Procedimento: preriscaldare il forno a 110°. Ridurre in purè la frutta, aggiungere il miele e il limone e frullare ancora. In una pentola dal fondo spesso, cuocere la purè a fuoco dolce, mescolando sovente, fino a ridurla della metà. Dovrete ottenere la consistenza di una confettura non troppo densa. Distribuite il composto nella teglia ricoperta con carta da forno aiutandovi con una spatola angolare, in modo uniforme, in uno strato sottile. Infornate nel piano centrale e cuocete per 3 ore circa, fintanto che la frutta non sarà più appiccicosa e inizierà a staccarsi dalla carta da forno.Trascorsa la prima ora e mezza, ruotate la teglia per ottenere una cottura più uniforme. Terminata la cottura, sfornate e lasciate raffreddare completamente. Staccate delicatamente la pellicola dalla carta e ricavate delle strisce larghe 4-6 cm. Dopo averle sistemate su altrettante strisce di carta oleata, arrotolate e chiudete con lo spago. Questi involtini di frutta, se riposti in un contenitore a chiusura ermetica, si conservano per 1 mese.
La scuola è iniziata, questi roll up alla frutta possono essere quindi un’alternativa sana ed energetica per l’intervallo dei nostri bambini e perchè no, anche per noi!
La ricetta è tratta dal libro “Dolci pensieri” di Annie Rig (Ed. De Agostini)
Fotografia e post produzione: KM